Appunti sul linguaggio e sulla scrittura, con particolare attenzione al linguaggio del web. Un blog di Mirko Tavosanis.
domenica 19 aprile 2009
James G. Ballard è morto
Ho appena letto la notizia. Con lui ho avuto a che fare di persona tempo fa: ho contribuito a fargli un'intervista nel 1992 (o giù di lì) a Viareggio, a due passi da casa mia. Che fosse malato di un cancro inoperabile, si sapeva; ma è stata comunque una cosa inaspettata.
Per molti anni ho pensato che fosse il più grande scrittore del ventesimo secolo. Probabilmente lo penso ancora... E ho ancora il sospetto che L'astronauta morto sia il più bel racconto di fantascienza di tutti i tempi. A memoria, comincia così: "Le torri arrugginite di Cape Kennedy si ergevano verso il cielo come le cifre di una dimenticata algebra astrale".
Ma soprattutto, sono sicuro che la società post-televisiva lui l'aveva capita a fondo, quanto e meglio di chiunque altro, già negli anni Cinquanta.
Ne sentirò la mancanza, e non sarò il solo.
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