lunedì 3 maggio 2010

Cercare il bisnonno con Google Books

Tornando al discorso di Google Books: qualche mese fa ho fatto un po' di prove per vedere come funziona il meccanismo. Io ho la fortuna di avere un cognome che in pratica rappresenta una chiave univoca di ricerca: la sequenza di caratteri "tavosanis" non è mai stata usata, apparentemente, in alcuna lingua del mondo o in alcun sistema di scrittura, se non per indicare i miei parenti lato paterno... Quindi, una ricerca genealogica mi è sembrata un buon modo per partire.

Un vantaggio ulteriore è dato dal fatto che dal lato paterno le cognizioni sulla storia della mia famiglia si fermano incredibilmente presto. A domanda su chi fosse suo nonno, mio padre ha risposto: "Credo [sic!] che si chiamasse Osvaldo". Nient'altro. Quindi, c'era un buon margine di miglioramento. Qualche mese fa ho fatto quindi una ricerca, e ho scoperto un po' di cose interessanti. Altre le ho scoperte ripetendo la ricerca in questi giorni.

Partiamo dall'attualità. Inserire oggi "Osvaldo Tavosanis" (senza virgolette) su Google porta un sacco di link, ma sono tutti non pertinenti (due di questi riguardano un "Osvaldo Tavosanis" contemporaneo). Se però si fa la ricerca su Google Books le cose cambiano: il primo risultato è un libro di Luigi Huetter, Iscrizioni della città di Roma dal 1871 al 1920, pubblicato nel 1962 (Google Books presenta poi il libro in tre diverse versioni, nel solito modo confuso, ma il testo sembra sempre il solito). Insomma, non tutto ciò che è in Google Books salta fuori con la normale ricerca di Google.

Poi, arriva la frustrazione. Il nome viene visualizzato, ma solo come frammento di un elenco che secondo Google proviene dalla p. 263 del libro:







Di quale elenco si tratta? Non si sa, perché Google Books non permette di vedere altro. Cautele fatte per il diritto d'autore, d'accordo; ma qui la citazione senza indicazione della lista non è molto interessante. Se si cerca "Tavosanis" all'interno del libro, inoltre, al posto del brano appena indicato compare un rinvio all'indice dei nomi (pagina 575). Però la visualizzazione in questo caso mostra un frammento non pertinente, visto che è stato tagliato qualche millimetro sopra il punto giusto:







Soprattutto, qualche mese fa avevo fatto la stessa ricerca e accanto al libro di Huetter era saltato fuori un risultato che spiegava tutto, proveniente dall'Albo d'oro dei caduti della I Guerra Mondiale:

42 TAVOSANIS Osvaldo fu Leonardo 21-05-1881 soldato 2° Reggimento Fanteria 03/09/1917

Qui sì che c'era un condensato di informazioni: il nome del trisnonno, le date di nascita e di morte del bisnonno e, implicitamente, il motivo della sua prematura scomparsa (il 3 settembre del 1917 era in pieno svolgimento, tra l'altro, la battaglia di Monte San Gabriele, appena dopo la conclusione dell'undicesima battaglia dell'Isonzo). Però adesso questo testo, attraverso Google, non sembra più rintracciabile in nessun modo... Un po' frustrante, in effetti!

Riassumendo: Google Books (o "Google libri", come dice la versione italiana del sito) è uno strumento incredibilmente potente e utile. Se non ci fosse stato, ancora oggi in famiglia nessuno saprebbe nulla del bisnonno, a parte il vago ricordo del nome... Ma, proprio perché lo strumento ha possibilità incredibili, i problemi della presentazione finale sembrano ancora più fastidiosi.

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