venerdì 16 novembre 2012

Addio alla piscina

 
La piscina, vista da casa mia, nel suo penultimo giorno di gloria
L’autunno, un po’ alla volta, sta arrivando anche a Hong Kong. Oggi il cielo è grigio e si aspetta pioggia; certo, ci sono sempre 25 gradi, ma in calo… E soprattutto, oggi hanno chiuso la piscina scoperta del mio complesso di appartamenti.
 
Io non sono mai stato un grande appassionato di piscine, ma trovarmene una direttamente sotto la finestra di casa è stata una fortuna. Certo, la profondità massima di un metro e mezzo lasciava poco spazio ai tuffi (d’altra parte, subito sotto c’è l’atrio carrabile dell’Harbourview: la piscina è al quinto piano). Certo, infilata in mezzo a tre torri di quaranta piani dava un po’ l’impressione di essere il fondo di un canyon. Certo, negli ultimi giorni l’acqua cominciava a essere un po’ fredda. Ma a suo tempo ho scoperto in fretta che farsi tre quarti d’ora di nuoto e poi stendersi al sole a lavorare era un ottimo modo per cominciare la giornata.
 
Alla fine, nell’ultimo mese e mezzo sono riuscito ad andare in piscina quasi tutti i giorni, e direi che la cosa mi ha migliorato notevolmente il fisico e il morale. Il giorno del mio arrivo, ricordo, sono riuscito ad attraversare la piscina in crawl per la bellezza di quattro volte … con lunghe pause tra l’una e l’altra, le braccia indolenzite e curiose macchioline nere che mi ballavano davanti agli occhi. In pochi giorni sono arrivato allo standard di 14 traversate consecutive, aggiungendo un po’ di dorso e un po’ di rana. Niente di trascendentale, certo, ma considerato il punto di partenza…
 
Sui lettini al sole ho poi macinato una quantità sorprendente di materiali con il mio vecchio Kindle Keyboard, che come macchina per le annotazioni si è rivelato sorprendentemente funzionale – una volta trovato il modo di esportare e stampare le note. La levetta di comando permette di selezionare il testo in modo molto comodo, e soprattutto, senza preoccuparsi di bagnare il touchscreen (che non esiste) con dita che magari sono ancora umide. Mi chiedo se un Kindle più recente, con touchscreen, si rivelerebbe altrettanto pratico. Forse sarebbe il caso di fare una prova simile, la prossima estate? Di sicuro, ho scoperto che mi preoccupo meno di bagnare il Kindle che non di bagnare libri cartacei che, ormai, in certi casi non sono molto meno costosi del Kindle.
 
Bene, Kindle o no, ieri ho fatto l’ultima nuotata, e oggi è tutto malinconicamente chiuso. Peccato, ma pazienza: non mi posso certo lamentare. Diciamo che avere tutta quell’acqua a portata di mano è stata anche un’occasione per ripassare una lezione importante – e di cui continuo a dimenticarmi – sulla mia produttività.
 

2 commenti:

  1. Amazing eastern world! In the West, autumn comes all at once, 22 or 23 september.

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  2. Amazing, indeed!

    On the other hand, HK shops are already busy setting up Christmas displays. So, autumn here is not only late... it is also very short.

    Oh, well, you never stop learning...

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