martedì 4 agosto 2015

Carta, cartella e cartoccio

   
 
Carta, cartella e cartoccio su Fahrenheit
Innegabile: tutto il 2015 è stato pesante. Tanto lavoro amministrativo, poco respiro. Ci sono state diverse soddisfazioni, ma la situazione è insostenibile – e quindi sono impegnato a progettare interventi strutturali!
 
Beh, adesso è agosto e spero di avere un po’ di tempo per chiudere qualche pratica in sospeso.
 
Nel frattempo, un rapido recupero. Il 25 giugno la trasmissione di Radio Rai 3 Fahrenheit mi ha invitato a partecipare a un dibattito sul tema Carta, cartella e cartoccio. Ovvero, il destino della carta nel mondo digitale. L’audio del dibattito è disponibile sul sito Rai – e sono molto contento di come è andato il discorso, anche se il mio cognome è stato sbagliato al momento delle presentazioni (ma ci sono abituato).
 
A chi segue questo blog, le posizioni che ho espresso nel dibattito non risulteranno nuove… e infatti ho cercato soprattutto di rinviare da un lato alla storia della carta in Cina così come raccontata da Tsien Tsuen-Hsuin, e dall’altro al classico studio sul “mito dell’ufficio senza carta” realizzato da Sellen e Harper, ancora valido nonostante l’avvento dei lettori di e-book e dei tablet. Adesso, certo, c’è una serie di novità, e il nuovo libro di Naomi Baron proprio su questo argomento. Spero. Caldamente. Di poterne parlare. Ad agosto.
 

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