mercoledì 24 ottobre 2018

¡Que viva México!

  
 
Per le strade di Puebla
Ora sono in Guatemala, ma la scorsa settimana ero in Messico per la Settimana della lingua italiana nel mondo. Gentilmente invitato dal direttore dell’Istituto italiano di cultura di Città del Messico, Marco Marica, ho avuto l’opportunità di tenere lì un corso di aggiornamento per docenti in cui ho parlato soprattutto di Wikipedia per l’insegnamento della scrittura, anche a non madrelingua. Ho anche fatto qualche dimostrazione di uso della traduzione automatica e uso di Google Home, in rapporto ai miei più recenti interessi di ricerca.
 
Vale la pena ricordare che questo taglio è stato reso possibile dal fatto che il tema della Settimana della lingua italiana nel mondo era “L’italiano e la rete, le reti per l’italiano”. Ma su questo, dirò qualcosa di più nel prossimo post!
 
In linea con il programma, ho poi tenuto conferenze sul lessico dell’italiano nell’epoca delle reti sociali. La prima conferenza si è svolta a Città del Messico il 18, la seconda a Puebla, all’inizio del convegno sull’insegnamento dell’italiano organizzato dalla Benemerita Università Autonoma di Puebla (BUAP).

Il Tempio del Sole a Teotihuacán

 
In entrambi i casi, l’ospitalità è stata calorosa. Ne ho anche approfittato per vedere alcuni tra i luoghi più celebri delle due città. A Città del Messico, lo Zocalo, gli scavi del Templo Mayor e il Museo di Antropologia, oltre alle case di Frida Kahlo e Leon Trotsky a pochi passi dalla sede dell’istituto italiano di cultura, a Coyoacán. A Puebla, il centro storico, patrimonio Unesco, e la piramide di Cholula. In più, all’arrivo sono andato alle rovine di Teotihuacán. Un’esperienza istruttiva a tantissimi livelli – e resa possibile dall’entusiasmo di tutte le persone coinvolte nel lavoro. A tutte loro vanno i miei sentitissimi ringraziamenti!
 

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