Appunti sul linguaggio e sulla scrittura, con particolare attenzione al linguaggio del web. Un blog di Mirko Tavosanis.
sabato 13 marzo 2010
Letture ferroviarie
Oggi sono stato (toccata e fuga) a Bologna per contribuire di nuovo a una presentazione della scuola di traduzione per fumetti lanciata da Andrea Plazzi. Ne ho approfittato per mettere nello zaino un buon pacchetto di tesi, elaborati e compiti e correggerli lungo la strada: per la prima volta ho fatto la nuova linea ad alta velocità. E, da bravo bambino troppo cresciuto, devo dire che dà soddisfazione fare Firenze-Bologna in poco più di mezz'ora... Quasi tutta in galleria, con tre (?) improvvise emersioni all'aperto, in mezzo alla neve alta.
Anche a Bologna, del resto, c'era (c'è) ancora neve per le strade. Panino rapido allo studio RAM, presentazione, rientro sul treno. Addirittura in prima classe, visto che non c'era posto in seconda. Tra i compagni di viaggio, qualcuno sonnecchia, qualcuno guarda un film sul portatile, qualcuno legge un libro, una rivista o un giornale, o magari un fumetto, qualcuno armeggia con il telefono... Per chi studia il modo in cui la gente legge, il 2010 è un anno interessante!
Naturalmente, poi, l'etnologo non è in isolamento: ho notato un po' di occhiate incuriosite davanti al mio fascio di tesi e tesine, corrette piano piano a penna rossa. Avrei potuto perfino sfoggiare qualcosa di ancora più insolito, perché nello zaino avevo un Kindle da provare. Però, alla fine, il Kindle l'ho usato solo qualche minuto sul locale, in rientro: le correzioni hanno portato via quasi tutte le quattro ore di viaggio. Prima di scrivere qualcosa di sensato sull'apparecchietto, quindi, devo fare qualche altra prova. Neve, galleria, neve, galleria, galleria.... Si passa l'Appennino e si riemerge: in Mugello sembrava già di nuovo primavera.
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