Paul Saenger non ha dubbi: la pratica di separare sistematicamente le parole latine (in contrapposizone rispetto alla scriptura continua) è iniziata in Irlanda e in Inghilterra durante il VII secolo. Ancora più interessanti di questa constatazione sono però le cause:
The first separated Latin manuscript books in western Europe were Irish, and their text format was probably inspired by Syriac Gospel books. The first datable word-separated manuscripts are Dublin, Trinity College 60 (A.I.15), the Book of Mulling (before 692), and Schaffhausen, Stadsbibliothek Generalia I, Adomnan's Vita Columbae (before 713) (p. 83).
Da qui si è poi diffusa, molto gradualmente, nel resto d'Europa. Ma è interessante che Saenger indichi esplicitamente come fonte i vangeli siriaci. Più avanti, p. 124, dice anche che:
It seems (...) that Semitic word separation had its first direct impact on the Latin page when seventh-century Irish scribes were exposed to Syriac models. Documentation of Syriac influence on Ireland, however, is scanty (!), compared with that of the Arabic on tenth-century writing.
Indeed. Si sa peraltro che l'influenza siriaca è stata molto forte sulla chiesa inglese delle origini. Teodoro di Tarso, ottavo arcivescovo di Canterbury, grande riformatore della chiesa e dell'educazione inglese, veniva (appunto...) da Tarso - e sicuramente si portò dietro allievi e manoscritti. A Canterbury poi morì, nel 690: più o meno mentre, secondo la datazione di Saenger, veniva scritto il Libro di Mulling. La situazione era simile anche in Irlanda? Di sicuro si parla spesso di un'influenza artistica dei modelli siriaci sull'arte irlandese... ma saper leggere l'alfabeto siriaco era un altro paio di maniche! A una prima ricerca, non ho trovato molte informazioni. Però, di sicuro, l'idea che la moderna separazione delle parole derivi dall'applicazione di modelli semitici-mesopotamici nell'Irlanda medievale ha il suo fascino.
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