Sono finalmente usciti due volumi che presentano una selezione di contributi basati sugli interventi tenuti al convegno SILFI di Madrid. Il percorso senz’altro non è stato facile, visto che il convegno si è svolto nel 2016 – ma sono molto contento che sia giunto a termine!
Di sicuro, il prodotto finale è imponente: per quanto si tratti di una selezione, si concretizza appunto a due volumi che arrivano in totale quasi a milletrecento pagine. All’interno si trova anche un contributo scritto da Federica Cominetti e da me: Interferenza della L1 nell’apprendimento degli articoli in italiano L2: una ricerca sul corpus ICoN. Spero che molte delle cose dette lì possano ancora essere utili!
Il nostro testo include una presentazione del Corpus ICoN, che però al momento della consegna del contributo era ancora in uno stato provvisorio: la presentazione definitiva è quindi quella pubblicata nel 2018 in un altro intervento di cui ho già parlato. Quella uscita ora, più che una presentazione istituzionale, è comunque soprattutto una ricerca sull’interferenza del sistema degli articoli della L1 nell’apprendimento degli articoli in italiano L2, e in quanto tale mi sembra non sia invecchiata.
L’analisi presentata, qualitativa e quantitativa, si concentra sugli errori nell’uso degli articoli in quattro sottocorpora estratti dal corpus ICoN. I quattro sottocorpora scelti comprendono testi di italiano L2 scritti da parlanti nativi di due lingue dotate di articoli (inglese e tedesco) e di due lingue prive di articoli (russo e ceco). A questi viene affiancato un sottocorpus realizzato da parlanti nativi di spagnolo.
In sintesi, l’analisi degli errori mostra che l’esistenza di un sistema di articoli in L1 è correlata nel corpus a un uso più corretto degli articoli in italiano L2, con un effetto di interferenza positiva. Tuttavia, questa considerazione è valida solo per errori legati alle regole d’uso degli articoli, e non per le regole fonomorfologiche. La frequenza degli errori fonomorfologici nei sottocorpora sembra infatti indipendente dalla presenza o assenza di articoli nella L1. In altri termini, anche se chi ha come madrelingua il russo (senza articoli) commette più errori rispetto a chi ha come madrelingua il tedesco (con articoli) nel decidere quando l’articolo va usato e quando no, le differenze scompaiono al momento di decidere se l’articolo deve essere il o lo, eccetera. Ecco alcuni esempi di errore fonomorfologico ricavati dal corpus:
- L1 ceco: E lo terzo tipo dello spirito esprime la totalità infinita e racchiude la filosofia, la religione e l'arte.
- L1 russo: Tra i scrittori italiani attivi nel periodo del secondo dopoguerra si ascrive l'operato di Elsa Morante.
- L1 tedesco: Così nel 1612 l'Accademia della Crusca sviluppò un vocabolario delle parole dei scrittori.
- L1 inglese: Clodoveo, invece, implorando il Dio degli Cristiani sul campo di battaglia vide i suoi nemici scappare.
Più in dettaglio, il contributo ipotizza che gli errori d’uso commessi da anglofoni e germanofoni si spieghino in parte con l’interferenza negativa, dovuta alla non perfetta sovrapponibilità dei sistemi di articoli delle due lingue con quello dell'italiano.
Federica Cominetti e Mirko Tavosanis, Interferenza della L1 nell’apprendimento degli articoli in italiano L2: una ricerca sul corpus ICoN, in Acquisizione e didattica dell’italiano: riflessioni linguistiche, nuovi apprendenti e uno sguardo al passato, a cura di Margarita Borreguero Zuloaga, Berlino, Peter Lang, 2021, 2 volumi, pp. 1252, ISBN 978-3-631-75782-6, pp. 97-119. Copia ricevuta come autore.