Negli ultimi due mesi non sono riuscito ad aggiornare il blog. Troppe attività, e troppo di corsa, anche nel periodo delle vacanze di fine anno… Riprendo adesso, raccontando a ritroso le ultime cose fatte.
La settimana scorsa, per esempio, ho avuto la fortuna di partecipare a un evento interessantissimo. Su invito di Angela Ferrari e Filippo Pecoraro, sono andato all’Università di Basilea per contribuire al convegno su Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali (23 e 24 gennaio 2020). All’evento hanno partecipato molte delle persone che si occupano di comunicazione digitale in Italia: oltre agli organizzatori hanno parlato Elena Pistolesi, Giuliana Fiorentino, Fabio Rossi, Vera Gheno, Massimo Palermo, Letizia Lala, Benedetta Rosi, Raffaella Setti e Stefania Iannizzotto.
L’organizzazione è stata perfetta. Soprattutto, poi, il formato dell’incontro (relazioni a invito su un tema ben definito) ha facilitato molto lo scambio di idee. I diversi interventi si sono, credo, rinforzati a vicenda; il quadro teorico di riferimento è diventato senz’altro condiviso – anzi, potrebbe essere utile fare un passo avanti, e formalizzarlo ulteriormente – e gli esempi presentati hanno illustrato una gran varietà di situazioni ed eventi, da Facebook ai profili social dell’Accademia della Crusca, dalle recensioni online ai blog culturali.
Lato mio, mi sono occupato della Gestione delle discussioni su Wikipedia in lingua italiana. Ho fornito un po’ di dati di statistica linguistica e di analisi della conversazione, ma buona parte dell’intervento è stata dedicata all’illustrazione dei criteri espliciti e delle pratiche di Wikipedia. Cosa inevitabile, perché ci sono molti tratti che distinguono Wikipedia da altri contesti. Su Wikipedia infatti le discussioni dovrebbero essere finalizzate a un obiettivo pratico preciso, cioè la realizzazione di un’enciclopedia, e sono molto formalizzate. Inoltre, le discussioni dovrebbero essere finalizzate al raggiungimento del consenso, evitando quanto più possibile il ricorso a votazioni nel caso di disaccordo.
La presentazione di Basilea rientra in una più ampia serie di interventi in cui ho parlato e parlerò di Wikipedia in lingua italiana. L’anno scorso è uscita una descrizione dei Laboratori di scrittura che ho tenuto negli ultimi anni; a ottobre al convegno ILPE a Messina ho tenuto una presentazione sull’ideologia linguistica di Wikipedia e il mese prossimo spero di partecipare al convegno ASLI Scuola a Roma parlando della parafrasi delle fonti all’interno delle voci di enciclopedia. Insomma, tante occasioni per parlare di uno dei siti che ritengo più importanti del web italiano, e al tempo stesso uno dei più sottovalutati dal punto di vista della ricerca e della didattica.
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