Oggi sono stato impegnato tutto il pomeriggio in sessione di laurea: discuteva la tesi triennale una mia laureanda che ha esaminato la Storia do Mogor di Niccolò Manucci. Però in queste discussioni si imparano sempre (beh, quasi sempre) un sacco di cose utili. Da una tesi su Tozzi ho ricavato un paio di rimandi bibliografici alla cosiddetta "contro-sintassi" di Tozzi stesso e Pirandello, creata attraverso la punteggiatura. Che, un po' come negli articoli di giornale di Ilvo Diamanti, spezza il normale flusso del periodo. Usando però il punto e virgola, e non il punto.
Tozzi: "Si allontanò dal cassettone; a cui s'era un poco appoggiata entrando."
Pirandello: "... andava così anche con una piccina per mano, sua figlia; e non pensava neppure che..."
Rimandi: Introduzione di Romano Luperini a Giovani e altre novelle di Tozzi (p. 42) e Gino Tellini, La tela di fumo. Saggi su Tozzi novelliere (p. 72). Di sicuro vale la pena tener presenti gli esempi tratti da Tozzi.
SuperBum! Marchionimi in libertà
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Un nome di carta igienica scoppiettante ma con potenziali effetti
indesiderati (e altri spunti linguistici)
5 giorni fa
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