domenica 2 marzo 2008

Maraini: La gnòsi delle fànfole

Termino la schedatura di Maraini: La gnòsi delle fànfole, inclusa nel Meridiano, è una antologia di sue poesie scritte usando parole inventate. Per esempio:

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.


L'autore li definisce "esperimenti di poesia metasemantica" (p. 1479): "Proponi dei suoni ed attendi che il tuo patrimonio d'esperienze interiori, magari il tuo subconscio, dia loro significati, valori emotivi..." eccetera. Simpatico, ma niente di innovativo rispetto a Lewis Carroll (mai citato, se ho visto bene).

1 commento:

Anonimo ha detto...

...Ahi prato dio,
guazzero d'azzigli accoglici
nei lenuli ripagni
fuffura in eucaristici bisbigli
i fogani gli draschi e i lupidagi..

Fosco Maraini

Musica: Altomare e Bollani

Se non lo sapesse, c'è un intero cd di poesie di Maraini e musiche dei famosi Altomare e Bollani che io ho imparato ad ascoltare e ad apprezzare a 14-15 anni. Scoperto nello studio del mio professore di ripetizione di matematica. Questa è senz'altro quella che preferisco e che interpreto integralmente. Ma sono tutte profonde e interessante, ed è fantastico vedere ed ascoltare parole apparentemente senza senso che assumono forme e colori.

R.

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