Siamo sempre a livello di aneddoti, ma un articolo recente mostra ancora una volta i limiti pratici di Kindle e assimilabili quando non si tratta di leggere romanzi, ma di studiare: Amazon.com's Kindle fails first college test di Amy Martinez, pubblicato dal Seattle Times, riferisce di problemi ben noti. Con il Kindle non ci si muove facilmente all'interno di un testo, e non si possono prendere facilmente appunti, eccetera.
Le cose andranno meglio con l'iPad? Forse marginalmente meglio, vista l'interfaccia più sofisticata. Ma dubito che il cambiamento sia tale da non far rimpiangere la carta.
SuperBum! Marchionimi in libertà
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Un nome di carta igienica scoppiettante ma con potenziali effetti
indesiderati (e altri spunti linguistici)
5 giorni fa
2 commenti:
Salve,
beh speriamo di non abbandonare mai la carta..perché si dovrebbe? perché dovremo farci inghiottire dalla tecnologia che fa male agli occhi..perché evitare di aprire un buon libro e sentire la consistenza del volume e il profumo della carta, sopratutto quella vecchia delle biblioteche?
Perché ci si ostina a sperare di poter avere a portata di click dieci libri invece che uno?
E' stupido, lo so, ma come farei a regalare un libro a chi ama leggerlo su un dispositivo come ipad o e-book? (beh magari è più una battuta questa)
Ma perché dobbiamo farci risucchiare la libreria? E' così bello sfogliare i fumetti, e vederne i colori, scorgere i particolari, le macchie di colore a occhi nudo su carta!
R.
Ciao, R.! Osservazioni interessanti...
Io però mi chiedo: che cosa succede quando la tecnologia non fa più male agli occhi? :-) Ormai io per la narrativa leggo d'abitudine su iPhone, e non rimpiango minimamente la carta.
Motivi per abbandonare la carta? Beh, io ho la casa ingombrata da libri che spesso, purtroppo, non valgono una rilettura (qualcuno sì, ma in numero sorprendentemente ridotto). Basta che alzi lo sguardo per vedere letteralmente quintali di roba di cui non mi libero solo perché in caso (improbabile) di bisogno non saprei dove ritrovarla. Guide turistiche invecchiate, romanzacci che avrei fatto meglio a non leggere, saggi mal scritti - e rilegature che cadono a pezzi, copertine brutte, e così via...
Insomma, vantaggi e svantaggi. Diciamo che se con un colpo di bacchetta magica potessi trasferire un bel po' di questa roba su supporto elettronico, con un bel backup, lo farei subito!
A presto,
Mirko
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