Un argomento che è saltato fuori in una lezione poco tempo fa: gli americani sanno leggere i testi scritti a mano in corsivo? Di frequente, no. Il solito New York Times pubblica ora un interessante articolo di Katie Zezima su questo fenomeno (The case for cursive).
Nell'articolo si presenta tra l'altro il problema delle firme "troppo facili da copiare" cui ricorre chi non ha pratica di corsivo; e si dice, ma senza fornire dati più precisi, che "quasi tutti" gli americani firmano ancora in corsivo, ma in modo spesso illeggibile. Ancora più affascinanti sono poi i commenti dei lettori sulle proprie esperienze di fronte a persone che non sanno scrivere in corsivo, o leggere il quadrante di un orologio con lancette, o scrivono a mano usando solo matite e mai penne...
(Una nota a margine: chi arriva all'articolo da un link come quello inserito sopra non fa neanche scattare il contatore dei 20 articoli mensili concessi ai non abbonati, direi. Il paywall del New York Times è in piedi, ma lascia un numero talmente alto di eccezioni che mi chiedo quale possa essere l'impatto pratico sulle abitudini dei lettori.)
Come si traduce broligarchy?
-
Un neologismo usato in associazione alla futura presidenza Trump che
risulta poco trasparente senza alcune informazioni aggiuntive.
4 giorni fa
Nessun commento:
Posta un commento