Anche a Hong Kong è arrivato il freddo; in senso relativo, naturalmente… e, visto che domani partirò per Pechino (massima prevista: quattro gradi sopra lo zero; minima prevista: quattro gradi sotto lo zero), sono acutamente consapevole di quanto sia mite la stagione, qui al sud.
Comunque, finito il tempo delle nuotate domenicali, per fortuna è iniziato quello delle escursioni e delle camminate. Il 17 di novembre sono andato con un gruppo di colleghi (MULTI e non MULTI) a fare un po’ di kayak a nei Nuovi Territori. Ci vuole un’ora di metropolitana e un doppio tragitto in autobus, ma ne vale la pena, perché si arriva in una baia quasi completamente vuota. I cellulari non prendono più neanche il segnale di Hong Kong, ma solo quello cinese… Noi comunque ci siamo divertiti a saltellare per qualche ora di spiaggia in spiaggia, su un mare mosso quel tanto che bastava a richiedere un po’ di impegno. Nel complesso, una discreta soddisfazione!
La settimana dopo, con un altro gruppo, sono invece andato a fare una camminata nel sentiero “Dragon Back” sopra la spiaggia di Shek O, sull’isola di Hong Kong – ma dal lato opposto, rispetto ai grattacieli di Central. Niente male, anche se in mezzo a vento, nuvole e pioggia:
E poi… E poi ormai sono agli sgoccioli, con la mia permanenza! Al rientro dalla Cina, sarà già ora di preparare i bagagli e di margine per escursioni ne rimarrà, temo, ben poco. Nel frattempo, comunque, meglio non accennare alle mie brevi esperienze al chiuso, con lo squash…
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