Martedì 10 ho fatto un intervento a Varsavia all'interno del convegno Fiction, faction, reality: incontri, scambi, intrecci nella letteratura italiana dal 1990 a oggi, organizzato dall'Università e dall'IIC di Varsavia.
Il mio intervento era dedicato alla Lingua moderna dei romanzi storici; cioè, in sostanza, all'uso a volte anacronistico di un linguaggio moderno (soprattutto per gli insulti) in libri come Q di Luther Blissett / Wu Ming, oppure come la trilogia di Magdeburg di Alan D. Altieri. Con, in più, qualche confronto con la situazione non italiana, a cominciare dal Baroque Cycle di Neal Stephenson, di cui però a Varsavia non ho potuto parlare un gran che. Mi rifarò, auspicabilmente, con la versione per gli atti del convegno.
Il viaggio è stato anche un'occasione interessante per visitare Varsavia, dove non ero mai stato. Particolarmente curioso poi il centro la mattina dell'11: festa nazionale con negozi chiusi e tanti gruppetti di rievocatori in uniformi d'epoca.
Adesso, al rientro, mi ritrovo con un arretrato imponente di compiti da correggere, tesi da rivedere e così via... ma spero di riallinearmi presto.
Auguri di “buon ponte” al gatto defunto
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Una notiziola dalla provincia italiana con lo zampino dell’inglese
3 giorni fa
2 commenti:
Argomento interessantissimo! E' possibile leggere una sintesi dell'intervento?
Ciao, Watkin! Ma certo: mandami un indirizzo di posta elettronica e ti spedisco la bozza (il lavoro definitivo lo consegnerò entro fine dicembre, e ci sono ancora diverse cose che vorrei limare prima di renderlo pubblico).
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