L'idea di base, geniale, è quella di prendere in esame tutto ciò che è scrittura. Non solo la riproduzione dei suoni della lingua, ma tutto. Se ne ricava un panorama in cui le scritture alfabetiche o logografiche non rappresentano che un caso particolare di una tendenza molto più ampia. Caso molto particolare, beninteso; ma dai segni magici ai pittogrammi alla rappresentazione del parlato, per certi aspetti, non c'è un salto troppo forte.
Qualche proposta di nuovo capitolo:
- Le scritte su panchine
- Le scritte sugli zaini
- Come pubblicizzare indirizzi web
1 commento:
guarda, io l'ho comprato oggi...costa un pò, ma ne vale la pena!
credo che se ne possa ancora ordinare qualche copia scrivendo direttamente alla casa editrice o, in alternativa, andare a caso nelle librerie universitarie (come ho fatto io!) a chiedere.
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