L'altro giorno ho visto che è uscito il primo numero dell'edizione italiana di Wired. Mi chiedo che senso abbia l'operazione... quindici anni fa era avanguardia, e anche dieci anni fa (beh, forse fino al 2000 incluso) poteva essere una formula interessante. Ma oggi?
Comunque mi sono iscritto al loro sito, ho ricevuto e stampato il buono sconto e, vinte le resistenze dell'edicolante, mi sono preso una copia al costo di un euro. Primo impatto: la rivista è piena di pubblicità di lusso... spero che riescano a mantenere lo standard! Contenuti interessanti da leggere, però, ne ho trovati pochi.
Auguri di “buon ponte” al gatto defunto
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Una notiziola dalla provincia italiana con lo zampino dell’inglese
3 giorni fa
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