Nei primi giorni della settimana sono stato a Bruxelles per la conferenza EMT. Ne ho approfittato per fare una prova su strada: non mi sono portato dietro libri da leggere (beh, uno sì, ma poi non l'ho letto... era presente per sicurezza!) e mi sono caricato invece su iPhone tre saggi pubblicati da Lawrence Lessig con licenza CC.
La prova è stata meno estesa di quel che pensavo, perché, oltre al materiale di preparazione della conferenza, ho letto anche un po' di cose che non c'entravano nulla con l'esperimento, ma che in un modo o nell'altro mi sono capitate tra le mani: l'International Herald Tribune, Newsweek, Metro di Bruxelles, eccetera. Ma alla fine ho visto che avevo fatto fuori 130 pagine di The future of ideas senza particolari inconvenienti.
Certo, ci sono limiti dell'interfaccia. Lessig distribuisce questo libro come Pdf. L'iPhone ha il supporto nativo per Pdf, ma la visualizzazione a pagina intera rende il testo microscopico. Si legge ancora, incredibilmente, ma ci vuole un certo sforzo. Inoltre, se non si compra un costoso estrattore (o Acrobat full) non è facile convertire il Pdf in un formato più maneggevole. La soluzione più semplice è quella di leggere il Pdf in modalità landscape: si vede solo una strisciolina della pagina (ci vogliono tre o quattro schermate per vedere tutto il testo di una pagina), ma la leggibilità è sorprendente.
La soluzione empirica ha però fatto venir fuori un altro problema. Se non si compra AirSharing o un programma simile, caricare file sull'iPhone è piuttosto complesso. Io mi sono semplicemente spedito il file all'indirizzo di posta elettronica che uso per il telefono... e poi l'ho aperto con il programma di posta. Però il lettore di Pdf incorporato, se ho ben visto, non permette di saltare da un punto all'altro del testo se non sfogliando le singole pagine: la cosa si è fatta noiosa molto prima di arrivare a pagina 130. Basta che si debba riavviare il telefono per dover ricominciare da capo.
Questo tra l'altro ha fatto sì che non mi sia nemmeno mai sognato di andare a rivedere cose dette nelle prime pagine, o di andare in avanti a vedere il contenuto delle note. Troppo sforzo! In mancanza di un buon metodo per saltare da una sezione all'altra, gli avanzamenti in leggibilità sembrano utili fino a un certo punto.
Auguri di “buon ponte” al gatto defunto
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Una notiziola dalla provincia italiana con lo zampino dell’inglese
3 giorni fa
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